CODICE ETICO DI ROBOR S.R.L.

Premessa

Il presente Codice Etico viene adottato in applicazione di quanto disposto dal Decreto Legislativo n. 231/2011, riguardante la responsabilità amministrativa degli enti nei casi in cui i soggetti in posizione apicale (in particolare, l’organo amministrativo), o i soggetti sottoposti alla loro direzione e controllo, commettano i reati indicati nella predetta normativa.

Questo documento è indirizzato a tutti coloro che, a vario titolo, operano in ROBOR S.r.l., che intrattengono con la Società relazioni significative, ovvero, comunque, sono coinvolti nell’attività della stessa, prevedendo che i rapporti con detti soggetti debbano essere improntati a criteri e comportamenti di correttezza, collaborazione, lealtà e reciproco rispetto.

Il Codice, non sostituendosi in alcun modo a leggi od altre fonti normative, integra e rafforza i principi contenuti in tali fonti, con specifico riferimento al profilo etico dei comportamenti aziendali; l’osservanza di quanto sancito nel presente documento risulta essenziale per il buon andamento dell’attività della Società, per la sua reputazione, nonché per evitare qualsiasi coinvolgimento della stessa nell’eventuale realizzazione di condotte penalmente rilevanti.

Tutti coloro che operano in ROBOR S.r.l. sono tenuti, quindi, ad osservare e a far osservare, nell’ambito delle proprie mansioni e responsabilità, i principi e le disposizioni di cui al presente Codice Etico, cosicché nessuno può ritenere di poter agire, anche a vantaggio o nell’interesse della Società, prescindendo dal rispetto e dall’ottemperanza a quanto sancito nel presente documento.

 

DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo 1

Destinatari e ambito di applicazione

Il presente Codice Etico è stato approvato in data 15.03.2024 e costituisce documento ufficiale della Società.

I principi e le disposizioni ivi contenute si applicano ai soggetti di seguito indicati:

  • componenti dell’organo amministrativo;
  • sindaci;
  • soggetto preposto alla revisione legale dei conti;
  • membri dell’Organismo di Vigilanza;
  • dipendenti e collaboratori di ROBOR S.r.l.;
  • ogni altro soggetto privato o pubblico, che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, abbia in essere, a qualsiasi titolo, rapporti o relazioni di collaborazione od opera nell’interesse della Società. 

Tali soggetti, di seguito definiti Destinatari, nello svolgimento di ogni proprio compito o mansione in relazione all’attività della Società, sono tenuti ad adeguare le proprie azioni ed i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi ed agli impegni previsti dal presente Codice.

Ogni Destinatario, pertanto, è chiamato a conoscere e ad osservare le norme contenute nel Codice, nonché le norme di riferimento che regolano l’attività svolta nell’ambito della propria funzione.

Detti soggetti sono tenuti ad evitare di assumere, anche in ambito privato, comportamenti che possano nuocere alla Società, anche sul piano dell’immagine, e che risultino comunque in contrasto con i principi e le disposizioni del Codice.

 

Articolo 2

Comunicazione, formazione ed aggiornamento

La Società è tenuta ad informare tutti i Destinatari in merito alle disposizioni e all’applicazione del Codice, nonché a raccomandarne l’osservanza. In particolare, deve provvedere alla diffusione del Codice, all’eventuale suo aggiornamento, alla verifica dell’effettiva osservanza delle disposizioni ivi contenute.

A tal fine la Società potrà incaricare soggetti qualificati, organizzando, altresì, seminari formativi e di aggiornamento; in ogni caso è obbligatorio informare i collaboratori mediante consegna di una copia del presente Codice etico, attestata dalla sottoscrizione di una lettera d’impegno.

Dette attività debbono essere svolte con la supervisione dell’Organismo di Vigilanza, cui peraltro dovrà essere tempestivamente sottoposto ogni dubbio interpretativo inerente alle disposizioni del Codice.

 

Articolo 3

Valore del Codice Etico

Il rispetto delle norme contenute nel Codice Etico deve reputarsi quale parte integrante ed essenziale delle obbligazioni contrattuali previste per i rapporti di lavoro dipendente con ROBOR S.r.l., ai sensi dell’articolo 2104 c.c..

Il rispetto delle medesime deve considerarsi, altresì, parte integrante ed essenziale delle obbligazioni contrattuali stabilite per i collaboratori non subordinati di ROBOR S.r.l., tanto che la Società stessa richiederà l’inserimento di una specifica pattuizione in merito, qualora assente, nei contratti in essere al momento dell’approvazione del presente Codice Etico, nonché per quelli futuri.

Di conseguenza, la violazione delle suddette norme costituisce inadempimento alle obbligazioni nascenti dal singolo rapporto di lavoro o collaborazione, con ogni effetto di legge ovvero contrattuale.

 

Articolo 4

Principi etici generali

Il presente Codice si propone di garantire che le attività e i comportamenti dei soggetti cui si applica siano posti in essere in ossequio a valori quali, in particolare, la lealtà, l’onestà, la trasparenza e la completezza delle informazioni, pur nella doverosa tutela della riservatezza, nonché la sicurezza, l’uguaglianza, l’imparzialità, la correttezza negoziale ed il rispetto dell’ambiente.

4.1 Legalità, onestà e correttezza

Nello svolgimento dell’attività sociale e nelle relazioni di ogni tipo e natura, tutti i Destinatari sono tenuti a rispettare con impegno e rigore le leggi e i regolamenti vigenti in Italia, il presente Codice Etico, nonché i regolamenti e le procedure interne all’ente medesimo.

In nessun caso il perseguimento dell’interesse della Società può giustificare un operato non conforme ad una linea di condotta onesta e corretta. Di conseguenza, ROBOR S.r.l. non intraprenderà né proseguirà alcun tipo di rapporto con chiunque adotti comportamenti difformi da quanto stabilito in questo specifico punto del presente Codice Etico.

4.2 Uguaglianza e rispetto della persona

La Società assicura il rispetto della persona umana, della sua integrità fisica e culturale e della dimensione di relazione con gli altri.

Va evitata ogni forma di discriminazione ed in particolare qualsiasi discriminazione fondata su motivi di razza, nazionalità, sesso, identità di genere, età, disabilità, stato di salute, orientamenti sessuali, fede, opinioni politiche o sindacali verso qualunque soggetto interno o esterno alla Società.

4.3 Valorizzazione delle risorse umane e pari opportunità

La Società assicura a tutti coloro che operano in essa la possibilità di progredire e realizzare le proprie potenzialità, assicurando lo sviluppo della persona attraverso il valore del lavoro. Le capacità, la meritocrazia, l’impegno e la condotta etica di ciascun dipendente devono essere i soli fattori aventi impatto sulla crescita professionale all’interno di ROBOR S.r.l..

Nella gestione dei rapporti che implicano l'instaurarsi di relazioni di gerarchia, la Società impone che l'autorità sia esercitata con equità e civiltà. Essa pertanto ripudia qualunque atteggiamento o condotta che possa implicare una lesione dell'incolumità individuale ed ogni possibile sfruttamento o riduzione in stato di soggezione dei soggetti operanti nella o per la Società.

A tale proposito, la Società si impegna a rispettare e a far rispettare gli obblighi di legge in tema di tutela del lavoro, condizioni igienico-sanitarie, sicurezza, rappresentanza ed associazionismo.

4.4 Correttezza, trasparenza e verità delle informazioni riguardanti la Società

Nel rispetto del principio di correttezza e trasparenza, la Società si impegna a diffondere informazioni veritiere, complete e comprensibili in modo da permettere ai destinatari di assumere decisioni consapevoli in ordine alle relazioni da intrattenere con la Società stessa o che vedono la medesima coinvolta.

In particolare, ROBOR S.r.l. si impegna ad esporre, nei modi, nei tempi e nelle forme di legge, dati veritieri circa la propria situazione patrimoniale ed il proprio andamento economico-finanziario. Affinché la contabilità risponda ai requisiti di verità, completezza e trasparenza, ogni operazione deve essere supportata da idonea documentazione, tale da consentire in ogni momento l'effettuazione di controlli che ne attestino i menzionati requisiti.

4.5 Comunicazioni verso l’esterno

Ogni comunicazione di ROBOR S.r.l. deve essere improntata all’osservanza del diritto all’informazione, nel pieno rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti, nonché deve realizzarsi in modo chiaro, trasparente e tempestivo.

I collaboratori della Società sono tenuti a fornire informazioni esatte e complete, idonee a consentire all’insieme delle parti interessate di giungere a decisioni autonome e consapevoli, nel corso dei rapporti che di volta in volta si intende instaurare con la Società medesima.

Le informazioni finanziarie devono essere controllate adeguatamente e divulgate esclusivamente dalle persone autorizzate.

 

4.6 Concorrenza leale

La Società, i suoi dipendenti e tutti i Destinatari sono tenuti ad evitare l’adozione di condotte in violazione, anche solo potenziale, delle norme che disciplinano l’esercizio della libera concorrenza, in quanto è proprio nella libera concorrenza di mercato che risiede il fattore decisivo per assicurare la crescita e il costante miglioramento aziendale.

ROBOR S.r.l. basa la propria competitività sulla qualità dei servizi offerti e non sul discredito dei concorrenti. 

4.7 Conflitto di interessi

Nello svolgimento di ogni attività, la Società opera per prevenire il determinarsi di situazioni di conflitto di interessi, reale o anche soltanto potenziale. Oltre alle ipotesi definite dalla legge, si considera conflitto di interessi anche il caso in cui un qualsiasi Destinatario di ROBOR S.r.l. operi per il soddisfacimento di un interesse diverso da quello dell’impresa al fine di trarne un vantaggio di carattere personale.

4.8 Doni, omaggi e benefici

ROBOR S.r.l. condanna ogni pratica di corruzione, di favoritismo vietato, ovvero ogni comportamento collusivo e pressione diretta o indiretta volta all'ottenimento di vantaggi personali.

Chiunque operi per la Società, a qualsiasi titolo, deve astenersi dal richiedere o accettare offerte di beni o benefici anche simbolici che possano influenzare direttamente o indirettamente lo svolgimento delle attività e servizi della Società stessa.

4.9 Tutela dell’ambiente

Costituisce, inoltre, impegno della Società la promozione dello sviluppo scientifico e tecnologico diretto alla protezione ambientale ed alla salvaguardia delle risorse attraverso l'assunzione, nella gestione operativa delle proprie attività, di criteri di salvaguardia ed efficienza energetica.

La Società impiega responsabilmente le proprie risorse e persegue le proprie scelte strategiche di investimento e finanziarie nel rispetto dell’ambiente e della salute pubblica.

 

PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE

Articolo 5

Operazioni e transazioni

Ogni operazione e/o transazione, intesa nel senso più ampio del termine, deve essere legittima, autorizzata, coerente, congrua, documentata, registrata e verificabile nell’arco di dieci anni.

I Destinatari devono agire nel rispetto dei principi di correttezza, economicità, qualità e liceità ed operare con la diligenza del buon padre di famiglia.

I dipendenti di ROBOR S.r.l. e gli eventuali collaboratori esterni, le cui azioni possono essere in qualche modo riferibili alla Società stessa, dovranno seguire comportamenti corretti negli affari di interesse di ROBOR S.r.l. e nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, indipendentemente dalla competitività del mercato o dall’importanza dell’affare trattato, astenendosi dal porre in essere, legittimare, accettare o favorire comportamenti che non siano strettamente conformi alla vigente normativa ed ai principi di correttezza, diligenza e lealtà di cui al presente Codice.

 

Articolo 6

Selezione e valutazione del personale

La selezione e la valutazione delle candidature deve essere effettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati alle esigenze ed ai requisiti della Società, nel rispetto delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati.

Le informazioni richieste sono strettamente collegate alla verifica degli aspetti previsti dal profilo professionale e psico-attitudinale, nonché alla verifica del rispetto dei requisiti di legge nazionali ed internazionali e dell’idoneità in relazione alla prevenzione dei reati di cui al D.lgs. 231/01, sempre in conformità ai principi di non discriminazione e di tutela dei dati personali definiti nel presente Codice Etico e previsti dalla legge.

Il personale è assunto con regolare contratto di lavoro; ROBOR S.r.l. non tollera alcuna forma di lavoro irregolare.

 

Articolo 7

Rapporti con le istituzioni

7.1. I rapporti di ROBOR S.r.l. e dei Destinatari nei confronti delle istituzioni pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali (“Istituzioni”), nonché nei confronti di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, ovvero organi, rappresentanti, mandatari, esponenti, membri, dipendenti, consulenti, incaricati di pubbliche funzioni o servizi, di pubbliche istituzioni, di pubbliche amministrazioni, di enti pubblici, anche economici, di enti o società pubbliche di carattere locale, nazionale o internazionale (“Pubblici Funzionari”) sono intrattenuti da ciascun Amministratore e da ciascun Dipendente, quale che sia la funzione o l’incarico, o, se del caso, da ciascun Collaboratore, nel rispetto della normativa vigente e sulla base dei principi generali di correttezza e di lealtà.

7.2. Sono proibiti i pagamenti illeciti nei rapporti con le Istituzioni o con i Pubblici Funzionari. Tutti i Destinatari sono tenuti ad astenersi dall’effettuare corresponsioni di qualunque entità al fine di ottenere benefici illeciti nel rappresentare gli interessi della Società di fronte alla Pubblica Amministrazione.

7.3. La Società vieta espressamente pratiche di corruzione, favoritismi, comportamenti collusivi, sollecitazioni dirette e/o indirette anche attraverso promesse di vantaggi personali, nei confronti di qualunque soggetto appartenente alla Pubblica Amministrazione.

In particolare non sono consentiti e sono espressamente vietati i seguenti comportamenti:

  • corrispondere o offrire, direttamente o indirettamente, pagamenti e benefici materiali di qualsiasi entità a pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio al fine d’influenzare o compensare un atto del loro ufficio e/o la omissione di un atto del loro ufficio;
  • offrire regali o altre liberalità che possano costituire forme di pagamento a funzionari o dipendenti della Pubblica Amministrazione;
  • raccogliere e quindi esaudire richieste di denaro, favori, utilità da soggetti, persone fisiche o giuridiche che intendono entrare in rapporti di affari con ROBOR S.r.l. nonché da qualunque soggetto appartenente alla Pubblica Amministrazione.

7.4. Atti di cortesia, come omaggi, contribuzioni a spese di rappresentanza ecc. sono consentiti quando siano di modico valore e comunque tali da non compromettere l’integrità o la reputazione di una delle parti e da non poter essere interprati, da un osservatore imparziale, come finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio.

7.5. ROBOR S.r.l. non si farà mai rappresentare, nell’ambito dei rapporti con le Istituzioni o con Pubblici Funzionari, da Amministratori, Dipendenti o Collaboratori con riferimento ai quali si possano creare concreti conflitti di interesse.

A tal proposito la Società vieta che vengano nominati quali propri rappresentanti soggetti che:

  • abbiano fama di corruttori;
  • siano stati accusati di condotta illecita negli affari;
  • siano in conflitto di interessi o abbiano rapporti di parentela o di natura economica, di cui si abbia conoscenza, tali da poter influenzare illecitamente le decisioni di un qualunque soggetto appartenente alla Pubblica Amministrazione.

7.6. Allo scopo di evitare o comunque arginare drasticamente il rischio relativo ai comportamenti sopra descritti, ogni dipendente, in ragione dei propri poteri e funzioni, deve riferire tempestivamente al proprio superiore dubbi in ordine a possibili violazioni del Codice da parte di collaboratori esterni.

7.7. Nel caso dell’effettuazione di una gara con la Pubblica Amministrazione, ROBOR S.r.l. ed i Destinatari dovranno operare nel rispetto della legge e della corretta pratica commerciale.

7.8. Fermi restando tutti gli obblighi imposti dalla vigente normativa in materia, i Destinatari si asterranno, nel corso di trattative d’affari, di richieste o di rapporti commerciali con le Istituzioni o con Pubblici Funzionari, dall’intraprendere (direttamente o indirettamente) le seguenti azioni:

  • esaminare o proporre opportunità di impiego e/o commerciali che possano avvantaggiare dipendenti delle Istituzioni o Pubblici Funzionari, a titolo personale;
  • offrire o in alcun modo fornire, accettare o incoraggiare omaggi, favori o pratiche commerciali o comportamentali che non siano improntati alla più aperta trasparenza, correttezza e lealtà e, in ogni caso, che non siano conformi alla vigente normativa applicabile;
  • sollecitare o ottenere informazioni riservate che possano compromettere l’integrità o la reputazione di entrambe le parti o che comunque violino la parità di trattamento e le procedure di evidenza pubblica attivate dalle Istituzioni o da Pubblici Funzionari.

7.9. ROBOR S.r.l. condanna qualsiasi comportamento volto ad ottenere, da parte dello Stato, della Unione Europea o di altro ente pubblico, qualsiasi tipo di contributo, finanziamento, mutuo agevolato o altra erogazione dello stesso tipo, per mezzo di dichiarazioni e/o documenti alterati o falsificati, ovvero mediante l’omissione di informazioni dovute o, più genericamente, per il tramite di artifici o raggiri, compresi quelli realizzati per mezzo di un sistema informatico o telematico, volti ad indurre in errore l’ente erogatore.

7.10. La Società garantisce il rispetto del vincolo di destinazione di contributi, sovvenzioni o finanziamenti finalizzati a favorire qualsivoglia iniziativa, ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalla Unione Europea, anche di modico valore e/o importo.

7.11. ROBOR S.r.l. condanna qualsiasi comportamento consistente nell’alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico ovvero nell’accesso senza diritto a dati, informazioni o programmi ivi contenuti, finalizzato a procurare alla Società un ingiusto profitto a danno dello Stato, o di altro ente pubblico o della Unione Europea.

 

Articolo 8

Controllo e trasparenza contabile

8.1. I Destinatari si impegnano, in conformità alle rispettive funzioni e mansioni, a far sì che gli atti relativi alla gestione della società siano rappresentati in maniera corretta e veritiera nella contabilità di ROBOR S.r.l..

Tutte le azioni e operazioni compiute da ROBOR S.r.l. sono ispirate ai seguenti principi:

  • massima correttezza gestionale;
  • completezza e trasparenza delle informazioni;
  • legittimità sotto il profilo legale e sostanziale;
  • chiarezza e veridicità dei riscontri contabili secondo le norme vigenti e le procedure interne.

8.2. La Società esige da tutti i suoi dipendenti piena ed ampia dedizione affinché i fatti di gestione e le operazioni poste in essere nel corso di tutte le proprie attività siano rappresentati in contabilità, correttamente e tempestivamente.

Ogni operazione contabile deve pertanto essere supportata da idonea documentazione attestante l’attività svolta così da consentire:

  • l’agevole registrazione contabile;
  • l’individuazione della provenienza e/o della formazione dei documenti;
  • la ricostruzione contabile e matematica delle operazioni.

È compito di ogni dipendente coinvolto nella redazione del bilancio di ROBOR S.r.l., anche ai fini della nota integrativa, far sì che la documentazione contabile risponda ai principi sopraccitati e sia facilmente rintracciabile nonché ordinata secondo criteri logici.

8.3. Soprattutto nei casi di voci tradotte nei bilanci e nella nota integrativa che necessitano di stime (cosiddette valutazioni), è indispensabile il rispetto dei principi contabili da parte di chiunque sia coinvolto (anche consulenti terzi) nel processo formativo di dette voci.

8.4. La Società esige che l’inserimento in bilancio di tutte le poste, ad esempio crediti, rimanenze, partecipazioni, fondi rischi e oneri, scaturisca dal rispetto incondizionato di tutte le norme vigenti in tema di formazione e valutazione di bilancio.

In particolar modo i dipendenti preposti all’elaborazione dei saldi contabili di fine anno sono tenuti a controllare o a promuovere il controllo di tutte le operazioni contabili prodromiche alla produzione di detti saldi, anche al fine di ridurre la possibilità di errori interpretativi.

8.5. I documenti attestanti l’attività di registrazione contabile devono poter consentire la celere ricostruzione dell’operazione contabile, l’individuazione dell’eventuale errore, nonché del grado di responsabilità all’interno del singolo processo operativo.

8.6. È obbligo dei Destinatari, sempre nell’ambito delle rispettive funzioni e mansioni, controllare la correttezza e veridicità delle registrazioni contabili e rendere noti, a chi di competenza, eventuali errori, omissioni e/o falsificazioni delle stesse.

 

Articolo 9

Criteri di condotta relativi ad attività di natura contabile, amministrativa o finanziaria

Ogni operazione e transazione di ROBOR S.r.l. deve essere legittima, coerente e congrua, correttamente autorizzata e adeguatamente registrata in modo che possa essere verificabile in ogni momento il relativo processo decisionale, autorizzativo e di svolgimento. Nessuna movimentazione finanziaria può essere effettuata in carenza del rispetto delle procedure stabilite da ROBOR S.r.l. e in assenza di adeguata documentazione a supporto. Ferme restando le disposizioni recate dal codice civile, dalla legislazione tributaria e dalle altre fonti normative nazionali, il sistema contabile della Società deve consentire, in qualunque momento, la puntuale verifica di ogni operazione che implichi la movimentazione di mezzi di pagamento in entrata ed in uscita, delle ragioni sostanziali che ne hanno determinato l'effettuazione, delle persone che ne hanno autorizzato l'esecuzione e dei relativi documenti a supporto. ROBOR S.r.l., in qualità di contribuente, deve adempiere correttamente e tempestivamente a tutti gli obblighi posti a suo carico dalle norme vigenti in materia fiscale.

 

Articolo 10

Rapporti con gli Organi di controllo della Società

La Società esige da parte di tutto il personale l’osservanza di una condotta corretta e trasparente nello svolgimento dei propri compiti, soprattutto in relazione a qualsiasi richiesta avanzata da parte dei componenti dell’assemblea sociale, del collegio sindacale, della società di revisione, e degli altri organi sociali nell’esercizio delle loro rispettive funzioni istituzionali.

 

Articolo 11

Influenza sull’assemblea sociale

La Società condanna qualsiasi atto, simulato o fraudolento, diretto a influenzare la volontà dei componenti l’assemblea sociale per ottenere l’irregolare formazione di una maggioranza e/o una deliberazione differente da quella che diversamente sarebbe stata assunta.

 

Articolo 12

Salvaguardia del capitale sociale

12.1. ROBOR S.r.l. vieta espressamente che qualunque dipendente direttamente o indirettamente contribuisca alla realizzazione di operazioni illecite sulle quote sociali.

12.2. La Società si è data infatti quale principio etico la tutela dell’integrità del capitale sociale. ROBOR S.r.l. sanzionerà disciplinarmente tutte le condotte atte a viziare il processo di formazione del capitale sociale, da chiunque poste in essere, quali ad esempio:

  • attribuzione a capitale di quote sociali per una somma inferiore al loro valore nominale;
  • la sottoscrizione reciproca di quote;
  • la sopravvalutazione rilevante dei conferimenti dei beni in natura o di crediti ovvero del patrimonio della società in caso di trasformazione.

12.3. La Società si è data altresì quale norma etica la tutela dell’integrità degli utili e delle riserve non distribuibili per legge; vieta pertanto all’organo amministrativo di restituire anche simulatamente, fuori dei casi espressamente stabiliti dalla legge, conferimenti ai soci o di liberare gli stessi dall’obbligo di eseguirli.

 

Articolo 13

Salvaguardia dei diritti dei creditori sociali

13.1. ROBOR S.r.l. vieta espressamente ai propri dipendenti di effettuare qualunque operazione in pregiudizio ai creditori.

13.2. La Società persegue infatti, quale principio etico, la tutela dell’interesse dei creditori sociali a non vedere diminuite le garanzie del proprio credito. Pertanto è fatto divieto all’organo amministrativo di effettuare riduzioni del capitale sociale o fusioni con altre società, o di realizzare scissioni al fine di cagionare danni ai creditori.

 

Articolo 14

Diffusione di notizie o compimento di operazioni su strumenti finanziari

14.1. Tutte le operazioni aventi ad oggetto titoli o strumenti finanziari di società devono essere gestite esclusivamente dalle funzioni aziendali a ciò formalmente preposte.

14.2. Tutte le informazioni concernenti titoli o strumenti finanziari, rilasciate all’esterno della Società, devono essere inviate e/o comunicate per iscritto esclusivamente dalle funzioni aziendali a ciò formalmente preposte.

14.3. L’acquisto e/o la vendita di azioni e/o di titoli propri da ROBOR S.r.l. e/o emessi da altri enti o società devono essere sempre autorizzate dall’organo amministrativo.

 

Articolo 15

Utilizzo di banconote, carte di pubblico credito, valori di bollo

ROBOR S.r.l., sensibile alla esigenza di assicurare correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari, esige che i Destinatari rispettino la normativa vigente in materia di utilizzo e circolazione di monete, carte di pubblico credito e valori di bollo, e pertanto sanzionerà severamente qualunque comportamento volto all’illecito utilizzo nonché alla falsificazione di carte di credito, valori di bollo, monete e banconote.

 

Articolo 16

Attività finalizzate al terrorismo e all’eversione dell’ordine democratico

16.1. ROBOR S.r.l. esige il rispetto di tutte le leggi e regolamenti che vietano lo svolgimento di attività terroristiche nonché di eversione dell’ordine democratico, pertanto vieta anche la semplice appartenenza ad associazioni con dette finalità.

16.2. La Società condanna l’utilizzo delle proprie risorse per il finanziamento ed il compimento di qualsiasi attività destinata al raggiungimento di obiettivi terroristici o di eversione dell’ordine democratico.

16.3. È fatto inoltre espresso divieto a ciascun dipendente di ROBOR S.r.l., ovunque operante o dislocato, di farsi coinvolgere in qualsiasi pratica o altra azione idonea ad integrare condotte terroristiche o di eversione dell’ordinamento. In caso di dubbio o qualora una situazione appaia equivoca ogni dipendente è chiamato a rivolgersi al proprio responsabile di funzione o ad un legale della Società.

 

Articolo 17

Tutela della personalità individuale

La Società condanna ogni possibile comportamento finalizzato alla commissione di delitti contro la personalità individuale.

 

Articolo 18

Sicurezza sui luoghi di lavoro e tutela dell’incolumità e della salute dei lavoratori

ROBOR S.r.l. assicura l’adozione di ogni strumento di prevenzione dagli infortuni sul lavoro e di tutela della incolumità fisica e psichica dei lavoratori, promuovendo la cultura della sicurezza ed il rigoroso rispetto della normativa, mediante un’attenta opera di formazione ed aggiornamento ed esigendo tale linea di condotta, oltreché dai dipendenti, anche da ogni altro operatore con cui la Società si trovi a collaborare e/o interagire.

 

Articolo 19

Controlli interni ed esterni

19.1. ROBOR S.r.l. promuove presso i propri dipendenti la diffusione a tutti i livelli di una cultura informata all’esistenza di controlli interni ed esterni e caratterizzata dalla consapevolezza, in capo a ciascun dipendente, del contributo che detti controlli danno al miglioramento dell’efficienza di tutte le proprie attività.

19.2 Per controlli interni si intendono tutti gli strumenti predisposti da ROBOR S.r.l. per indirizzare, gestire, verificare le proprie attività con l’obiettivo di:

  • promuovere il rispetto di leggi, regolamenti e procedure interne;
  • ottenere una gestione efficace di dette attività;
  • fornire dati contabili e finanziari accurati e completi;
  • scambiare informazioni corrette e veritiere.

19.3 La responsabilità di realizzare un sistema di controllo efficace è in capo all’Organismo di Vigilanza, responsabile del corretto funzionamento del sistema di controllo interno.

A tal fine, ogni livello della struttura organizzativa deve prestare la dovuta collaborazione a tale organo di controllo.

Per controlli esterni si intendono i controlli legalmente attribuiti ai soci o ad altri organi sociali, nonché a tutte le Autorità Pubbliche di Vigilanza; in tale caso ROBOR S.r.l. esige che l’organo amministrativo, i direttori generali, i sindaci, la società di revisione ed i liquidatori tengano nelle comunicazioni con le predette autorità pubbliche e di vigilanza una condotta informata alla correttezza ed alla trasparenza, fornendo informazioni complete, veritiere e tempestive, evitando formulazioni generiche e confuse.

L’organo amministrativo, in particolare, non deve in alcun modo impedire o comunque ostacolare le attività di controllo legalmente attribuite ai soci o agli altri organi sociali.

A titolo esemplificativo si elencano alcune specifiche prescrizioni dirette a tutti i componenti dell’organo amministrativo della Società:

  • ogni amministratore della Società è tenuto ad adottare una condotta trasparente in relazione alle richieste del collegio sindacale, della società di revisione e dei componenti dell’assemblea sociale;
  • ogni amministratore è tenuto ad evitare condotte omissive o commissive volte ad impedire, anche solo attraverso uno storno di attenzione, il controllo da parte del collegio sindacale, della società di revisione o dei componenti dell’assemblea sociale.

19.4. In occasione di verifiche e di ispezioni da parte delle Autorità pubbliche competenti, gli Organi sociali ed i loro componenti, i dipendenti della Società, i consulenti, i collaboratori e i terzi che agiscono per conto di ROBOR S.r.l. devono mantenere un atteggiamento di collaborazione nei confronti degli organi ispettivi e di controllo.

Articolo 20

Utilizzo strumenti informatici

ROBOR S.r.l. richiede a tutti i Destinatari l’espresso obbligo di:

  • non porre in essere, collaborare o dare causa alla realizzazione di comportamenti tali che - considerati individualmente o collettivamente - integrino, direttamente o indirettamente, le fattispecie di reato rientranti tra quelle previste nell’art. 24-bis del D. Lgs. 231/2001 (Delitti informatici e trattamento illecito di dati) quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
    • falsità in un documento informatico pubblico o avente efficacia probatoria (art. 491-bis c.p.);
    • accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (art. 615-ter c.p.);
    • detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici (art. 615-quater c.p.);
    • diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico (art. 615-quinquies c.p.);
    • intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche (art. 617-quater c.p.);
    • installazione di apparecchiature atte ad intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o telematiche (art. 615-quinquies c.p.);
    • danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici (art. 635-bis c.p.);
    • danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici utilizzati dallo Stato o da altro Ente pubblico o comunque di pubblica utilità (art. 635-ter c.p.);
    • danneggiamento di sistemi informatici o telematici (art. 635-quater c.p.);
    • danneggiamento di sistemi informatici o telematici di pubblica utilità (art. 635-quinquies c.p.);
    • frode informatica del certificatore di firma elettronica (art. 640-quinquies c.p.);
  • violare i principi di seguito riportati:
    1. alterare documenti informatici, pubblici o privati, aventi efficacia probatoria;
    2. accedere abusivamente al sistema informatico o telematico di soggetti pubblici o privati;
    3. accedere abusivamente al proprio sistema informatico o telematico al fine di alterare e/o cancellare dati e/o informazioni;
    4. detenere e utilizzare abusivamente codici, parole chiave o altri mezzi idonei all'accesso a un sistema informatico o telematico di soggetti concorrenti, pubblici o privati, al fine di acquisire informazioni riservate;
    5. detenere e utilizzare abusivamente codici, parole chiave o altri mezzi idonei all'accesso al proprio sistema informatico o telematico al fine di acquisire informazioni riservate;
    6. svolgere attività di approvvigionamento e/o produzione e/o diffusione di apparecchiature e/o software allo scopo di danneggiare un sistema informatico o telematico, di soggetti, pubblici o privati, le informazioni, i dati o i programmi in esso contenuti, ovvero di favorire l’interruzione, totale o parziale, o l’alterazione del suo funzionamento;
    7. svolgere attività fraudolenta di intercettazione, impedimento o interruzione di comunicazioni relative a un sistema informatico o telematico di soggetti, pubblici o privati, al fine di acquisire informazioni riservate;
    8. istallare apparecchiature per l’intercettazione, impedimento o interruzione di comunicazioni di soggetti pubblici o privati;
    9. svolgere attività di modifica e/o cancellazione di dati, informazioni o programmi di soggetti privati o soggetti pubblici o comunque di pubblica utilità;
    10. svolgere attività di danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici o telematici altrui;
    11. distruggere, danneggiare, rendere inservibili sistemi informatici o telematici di pubblica utilità.

 

ORGANI E MECCANISMI DI CONTROLLO

Articolo 21

L’Organismo di Vigilanza

21.1. L’Organismo di Vigilanza è un organo interno alla Società, deputato al controllo ed all’aggiornamento del Modello Organizzativo e di Gestione e del Codice Etico.

L’Organismo di Vigilanza nell’esercizio delle proprie funzioni avrà libero accesso ai dati ed alle informazioni aziendali utili allo svolgimento delle proprie attività.

I Destinatari e i terzi che agiscono per conto della Società nei rapporti con la Pubblica Amministrazione sono tenuti a prestare la massima collaborazione nel favorire lo svolgimento delle funzioni dell’Organismo di Vigilanza.

21.2. L’Organismo di Vigilanza è tenuto a:

  • approfondire o aggiornare il Codice Etico o le procedure interne al fine di adeguarli ai cambiamenti societari e delle aree di rischio alla luce della normativa vigente in materia;
  • mettere a disposizione ogni possibile strumento conoscitivo e di chiarimento circa l’interpretazione ed attuazione delle norme contenute nel Codice;
  • svolgere indagini e verifiche in ordine ad ogni notizia di violazione delle norme etiche e/o delle procedure regolanti le attività societarie;
  • sviluppare sistemi di controllo e monitoraggio tesi alla ragionevole prevenzione delle irregolarità ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001;
  • impedire che alcuno possa subire ritorsioni di qualunque genere per aver fornito notizie in ordine a possibili violazioni del Codice e/o delle procedure interne;
  • assicurare la massima diffusione del Codice presso i dipendenti attraverso i seguenti canali:
    1. trasmissione cartacea mediante consegna di una copia del Codice a tutti i dipendenti;
    2. predisposizione di una versione sempre aggiornata del codice sulla rete aziendale accessibile a tutti i dipendenti di ROBOR S.r.l.;
    3. affissione in bacheca del Codice.

 

Articolo 22

Segnalazioni all’Organo di Vigilanza

Chiunque venga a conoscenza di violazioni ai principi del presente Codice e/o delle procedure operative che compongono il Modello o di altri eventi suscettibili di alterarne la valenza e l’efficacia, è tenuto a segnalarle prontamente all’Organismo di Vigilanza.

 

Articolo 23

Disposizioni Sanzionatorie

23.1. L’osservanza delle norme del Codice Etico deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dipendenti ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2104 del Codice Civile. La violazione delle norme del Codice potrà costituire inadempimento delle obbligazioni primarie del rapporto di lavoro o illecito disciplinare, nel rispetto delle procedure previste dall’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori, con ogni conseguenza di legge, anche in ordine alla conservazione del contratto o dell’incarico.

23.2. L’osservanza del Codice deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali assunte dai Collaboratori e/o dai soggetti aventi relazioni d’affari con l’impresa. La violazione delle norme del Codice potrà costituire inadempimento delle obbligazioni contrattuali, con ogni conseguenza di legge, anche in ordine alla risoluzione del contratto e/o dell’incarico e potrà comportare il risarcimento dei danni dalla stessa derivanti.

 

DISPOSIZIONI FINALI

Articolo 24

Inderogabilità del Codice Etico

24.1. Nessun soggetto apicale e, a maggior ragione, nessun dipendente ha l’autorità di approvare deroghe alle regole contenute nel presente Codice.

24.2. In nessun modo la convinzione di agire a vantaggio di ROBOR S.r.l. può giustificare l’adozione di comportamenti in contrasto con tutti i principi fin qui esposti, poiché la violazione del presente Codice coincide con la violazione della legge penale e comporta l’irrogazione di sanzioni penali a carico dell’autore materiale del reato, esponendo altresì la società al rischio di subire un processo per il reato commesso dall’autore della violazione.

24.3. Per tutto quanto sopra esposto ROBOR S.r.l. sanzionerà le violazioni del presente Codice Etico e delle procedure interne, che abbiano determinato i comportamenti sopra descritti, ovvero che siano anche solo astrattamente idonei a determinarli, con l’irrogazione di sanzioni disciplinari.

 

Articolo 25

Modifiche e integrazioni

Il presente Codice è approvato dall’organo amministrativo di ROBOR S.r.l.. Ogni variazione e/o integrazione dello stesso sarà approvata dal predetto organo e diffusa tempestivamente ai Destinatari.

 

Articolo 26

Conflitto con il Codice

Nel caso in cui anche una sola delle disposizioni del presente Codice dovesse entrare in conflitto con disposizioni previste nei regolamenti interni o nelle procedure, il Codice prevarrà su qualsiasi di queste disposizioni.